Intestatario B&B

scusa Daniele anch'io sono nella tua stessa situazione, tu come hai poi risolto?

Grazie

Come dice Daniela e come da esperienze passate, posso dirvi che basta una dichiarazione da parte dell'usufruttuario che attesti a che titolo occupate l'immobile, nel vostro caso potete inserire "come nudo proprietario a titolo gratuito" quando presentate la DIA.

L'usufruttuario ha il diritto di godimento del bene, il proprietario non dispone (leggi anche occupa) l'immobile, quindi potrebbe mancare l'elemento fondamentale della residenza e piena disponibilità, come detto dai colleghi è indispensabile la dichiarazione dell'usufruttuario.

benissimo allora mi farò fare una dichiarazione dall'usufruttuario che dica che dispongo del bene e che ci abito, ho capito bene? ma è una dichiarazione in carta semplice, tipo autodichiarazione ?

O DEV'ESSERE UNA DICHIARAZIONE NOTARIZZATA?

Da queste parti ci vuole il notaio, e alla presentazione della SCIA vogliono una copia dell'atto.
Non è sufficiente che l'usufruttuario dichiari che ti concede l'immobile in comodato d'uso gratuito ai fini abitativi, ma che ti autorizzi anche all'esercizio dell'attività turistico-ricettiva che riterrai opportuno aprirvi.

Io per ragioni diverse dal B&B in qualità di nudo proprietario ho stipulato un semplice contratto di uso gratuito con l'usufruttuario (mia madre), si deve pagare circa 160 per la registrazione del contratto, come per i contratti di affitto, la differenza sta nel fatto che per i contratti di affitto si paga tutti gli anni, mentre per l'uso gratuito si pasa una sola volta (alla stipula)

chia80 ha scritto:O DEV'ESSERE UNA DICHIARAZIONE NOTARIZZATA?

Per quanto mi risulta NON ci vuole il Notaio, ma se vuoi essere certa domanda all'ufficio dove presenti la DIA, in comune. Per me così è stato, visto che la casa non è a mio nome e non ho nessun contratto.

Non è un atto da registrare alla conservatoria (quindi non notarile) ma una dichiarazione personale o al massimo, come dice Candeloro, uso gratuito da registrare come un contratto di fitto. Purtroppo vi sono come sempre diverse interpretazioni di legge quindi come al solito il consiglio è di chiedere in Comune.

Indipendentemente dall'apertura del B&B, un nudo proprietario vale quanto il due di bastoni quando si gioca a coppe.
Ergo qualunque utilizzo fai dell'immobile, è esattamente come se occupi l'immobile di un estraneo. Penso che un contratto di comodato gratuito (in cui si specificata anche l'autorizzazione all'uso B&B) registrato sia indispensabile.

Eccomi nuovamente qui...avevo dimenticato di porvi il secondo quesito...:) sono la figlia del proprietario dell'immobile in cui nascerà il b&b, deve essere necessariamente lui il gestore o può affidare a me il tutto in qualità di figlia? Lui risiede lì, io no. Grazie ancora a tutti voi!

Puoi non essere proprietaria e gestire tu, ma devi avere la residenza, oppure tuo padre è il gestore e tu lo aiuti.

Buongiorno a tutti. Sono proprietario al 100% di un immobile, con due ingressi, in cui ho la residenza insieme a moglie e figli. Abbiamo la possibilità di ricavare una stanza con bagno con ingresso indipendente ed utilizzarla come Bed and Breakfast. Poichè sono lavoratore dipendente mentre mia moglie è disoccupata, vorrei sapere se è possibile intestare la titolarità del B&B a mia moglie, che risiede con me nell'immobile ma che non ne è proprietaria, in modo da non sommare gli eventuali redditi provenienti dal B&B ai miei. Grazie.

Secondo me è possibile. Ovviamente dovrai fare una dichiarazione in cui autorizzi tua moglie ad aprire il B&B a casa tua. In ogni caso dovresti rivolgerti al Comune per la conferma.

La moglie ha la residenza, tu le dai autorizzazione ad aprire il B&B nella tua proprietà, non ci vedo impedimenti. Magari chiedi lumi ad un commercialista sul modo migliore di procedere in tal senso.

Buonasera, cerco di essere breve, gestivo un b&b in Umbria, in una casa in affitto, regolarmente residente fino a marzo 2016 con tutta la mia famiglia, ma il bed era a nome mio come anche il contratto di locazione, a marzo sposto la residenza presso un altra abitazione, non avendo idea di non poterlo fare, restano le residenze dei miei genitori, ad agosto 2016 terremoto, l'immobile è inagibile e lo lasciamo, nessuno è subentrato alla gestione del b&b a marzo quando spostai la residenza, ad oggi con le pratiche per la ricostruzione è uscito questo cambio di residenza, cosa rischio secondo voi? Grazie mille

fabiana.palombi ha scritto:Buonasera, cerco di essere breve, gestivo un b&b in Umbria, in una casa in affitto, regolarmente residente fino a marzo 2016 con tutta la mia famiglia, ma il  bed era a nome mio come anche il contratto di locazione, a marzo sposto la residenza presso un altra abitazione, non avendo idea di non poterlo fare, restano le residenze dei miei genitori, ad agosto 2016 terremoto, l'immobile è inagibile e lo lasciamo, nessuno è subentrato alla gestione del b&b a marzo quando spostai la residenza, ad oggi con le pratiche per la ricostruzione è uscito questo cambio di residenza, cosa rischio secondo voi? Grazie mille

Scusa, Fabiana, non ho capito bene cosa ti preoccupa, che possa esserti contestato in qualche modo l'esercizio abusivo dell'attività di b&b per 6 mesi da marzo 2016 (quando hai cambiato residenza) fino all'agosto 2016 quando c'è stato il terremoto? "Abusivo" poi in parte perché al massimo avresti dovuto comunicare una variazione della tipologia dell'attività, se per il b&b è necessaria la residenza. Temi che ti possa essere richiesto di integrare qualche tassa o che tu possa ricevere sanzioni per aver (eventualmente) goduto di una tassazione minore (nel caso, poniamo, in Umbria solo il b&b, al contrario di altre strutture ricettive, possa essere gestito in forma non imprenditoriale)?

Oppure temi che, venendo fuori questa irregolarità, possano esserci ritardi nell'avvio delle pratiche di ricostruzione o possa eventualmente non esserti riconosciuto il rimborso dei lavori di ricostruzione che avresti ottenuto in quanto b&b o come residente? Ma questa seconda ipotesi tenderei ad escluderla se eri in affitto (le vicende legate alla ricostruzione dovrebbero interessare i proprietari).

Se le tue preoccupazioni sono del primo tipo, pur non essendo in grado di darti un parere tecnico-legale, non mi preoccuperei eccessivamente. Non penso che, vista anche la situazione critica legata al terremoto e alla perdita dell'attività che ne è conseguita, i funzionari che dovessero notare la cosa possano decidere di accanirsi, darti dei fastidi. Probabilmente decideranno di chiudere un occhio. Per avere un parere preciso, però (così saprai cosa aspettarti al peggio) mi rivolgerei a un esperto nel tuo comune o nella tua regione. Almeno saprai esattamente a cosa potresti andare incontro e, nel caso, potrai predisporre delle linee di azione.

Coraggio!

Vorrei aprire un B&B nella casa dove abito con usufrutto. Devo avere il permesso del nudo proprietario?

Ciao! Non saprei dire...la legge che regola i b&b é regionale, quindi dovresti guardare in quella della tua Regione

Gianna ha scritto:Vorrei aprire un B&B nella casa dove abito con usufrutto. Devo avere il permesso del nudo proprietario?

Non penso che tu possa farlo perchè andresti a cambiare la destinazione economica della casa

Gianna ha scritto:Vorrei aprire un B&B nella casa dove abito con usufrutto. Devo avere il permesso del nudo proprietario?

Io sto a Roma. Qui, per presentare la SCIA, devi dichiarare se sei proprietario dell'abitazione adibita a B&B o, se sei in affitto, allegare l'autorizzazione del proprietario. Penso che con l'usufrutto sia lo stesso ma la cosa migliore è sempre informarti presso l'ufficio competente del tuo comune e leggere la legge regionale.