Ricavare un B&B da un locale commerciale

Buonasera a tutti
mi sono iscritta da poco, mi chiamo Marta ed è un piacere conoscervi, vorrei avere informazioni riguardo l'apertura di un B&B, vi spiego:
sono proprietaria di un locale commerciale di circa 70mq a Roma, zona Giardinetti/Tor Vergata, zona con un buon passaggio e servita da tutti i servizi principali (tabaccaio, minimarket, bar ecc)
oltre ad essere servita da metro C e autobus per stazione Anagnina.
Voglio convertire questo locale in B&B, ricavando un paio di stanze con bagno privato e anticamera comune per le colazioni
Devo riconvertire il locale da commerciale ad abitazione privata? quali permessi servono? Le tasse? Serve partita IVA? Devo essere residente? (ho letto che cambia da regione a regione)

Avete consigli da darmi? Qualsiasi pensiero è ben accetto, è una zona troppo periferica per questo tipo di attività? Ho fatto qualche ricerca sui maggiori siti di prenotazione e qui in zona ci sono appartamenti adibiti a B&B a circa 100/200 euro, ovviamente non miro solo al turista straniero perché il centro di Roma è strapieno di camere, però la zona è molto vicina all'università, quindi studenti che devono fare concorsi, viaggi di lavoro ecc.

Io abito a pochi metri dal locale, quindi non ho problemi a fare check in in orari strani, idem per le pulizie e colazioni preparo e scendo con tutto il necessario o per eventuali emergenze, inoltre se non ci sono io che sono a lavoro c'è comunque mia madre che è casalinga (sarebbe una conduzione familiare)

Voglio creare un posto piccolo ma accogliente con quell'attenzione in più per gli ospiti, cosa ne pensate? Qualcuno di voi ha un B&B in zone periferiche di Roma?

Grazie mille per l'attenzione
Marta

Cassandra ha scritto:bar ecc)
oltre ad essere servita da metro C e autobus per stazione Anagnina.
Voglio convertire questo locale in B&B, ricavando un paio di stanze con bagno privato e anticamera comune per le colazioni
Devo riconvertire il locale da commerciale ad abitazione privata? quali permessi servono? Le tasse? Serve partita IVA? Devo essere residente? (ho letto che cambia da regione a regione)

Per i permessi, devi prima sentire con un geometra/architetto (o l'ufficio per l'edilizia del tuo comune) per accertarti quale sia la DESTINAZIONE D'USO del locale e, nel caso fosse solo comemrciale, se e' possibile cambiarla per viverci.

Fatto questo, per le regole del B&B devi sempre informartio presso il comune. Il B&B puo' essere anche non imprenditoriale, quindi senza partita IVA. Ma in alcune regioni (o tutte?) e' necessario che il gestore o almeno un familiare viva nella struttura. Se e' cosi', almeno una camera deve rimanere per voi.

Per la zona, devi ovviamente vedere cosa attira la persone nell'area in cui ti trovi. Magari chi e' di Roma potra' consigliarti su questo.

In bocca al lupo!

Buongiorno Marta,

per quanto riguarda i permessi, non mi pronuncio perché devi davvero consultare fonti specifiche del comune e persone con competenze tecniche.
Per quanto riguarda, invece, la zona, io sono di Roma e ho un B&B in periferia (sebbene attragga anche turisti perché sta al centro del parco dell'Appia Antica e si raggiunge il centro in una mezzora). Passata l'emergenza Covid, col B&B lavoro MOLTISSIMO (da Pasqua a oggi ho avuto sempre tutto pieno e i giorni liberi me li sono dovuta chiudere io!), anche - e in alcuni mesi soprattutto - con le attività di zona, dove per zona intendo sia il mio stesso quartiere (che ho espressamente "coltivato") sia le zone limitrofe. E' vero che il B&B è minuscolo, avendo un'unica camera doppia, e quindi fa presto a riempirsi. Forse se avessi più camere la situazione sarebbe diversa, ma se ne avessi una o due in più le riempirei senza problemi.

A naso, nella tua zona la situazione sarebbe analoga. Penso che una struttura con un buon rapporto qualità-prezzo (questo è essenziale perché a Roma abbondano gli alloggi ma scarseggiano quelli con tali caratteristiche) troverebbe presto un suo spazio e avrebbe un buon giro di clienti. A parte le caratteristiche da te evidenziate, di certo lì e nelle zone intorno ci sono anche altre attività e organizzazioni (che ora ignori) che contribuirebbero a ciò.
Quello che però devi studiare bene è la normativa regionale e fare un calcolo (visto che nel tuo caso per aprire un B&B dovresti cambiare la destinazione d'uso, questo infatti è certissimo e la legge riporta dettagliatamente le categorie catastali che consentono questa attività) sui costi che dovresti sostenere in rapporto all'utile che col tempo potrebbe dare, in funzione innanzitutto del numero di camere che potresti sfruttare e delle spese da sostenere. Tieni presente, come ti è già stato detto, che nel Lazio per avere un B&B devi mettere lì la residenza e anche riservarti una camera (devi fornire piante dettagliate al Comune). Altrimenti dovresti aprire un altro tipo di struttura extra-alberghiera (affittacamere, casa-vacanza) o fare locazione turistica. Ognuna di queste attività ha una sua normativa specifica ed è da lì che devi partire.

In bocca al lupo!08:22:09